Il GIARDINO MESSO a NUDO: con il FREDDO GERMOGLIANO le IDEE

Domenica 7 dicembre alle 15.00 nella splendida cornice di Villa Giulia a Pallanza, LetterAltura partecipa alla XI Mostra della Camelia Invernale con un incontro speciale:

Il giardino messo a nudo: con il freddo germogliano le idee.

Sul palco l’architetto paesaggista e viaggiatore Antonio Perazzi, intervistato dall’imprenditore Paolo Zacchera.

Antonio Perazzi Paesaggista e ricercatore instancabile, scrittore e viaggiatore, accompagna da sempre il suo lavoro con una personale esplorazione della botanica e dell’ecologia. Nel 1996 apre a Milano il suo studio di progettazione: un atelier simile a un laboratorio, che riesce a conservare un approccio artigianale su qualsiasi scala di progetto. È appassionato sostenitore di un rapporto possibile e leale con la natura che si tratti del progetto per un terrazzo gioiello, del parco di un compendio esclusivo, o di una complessa pianificazione territoriale. Ammiratore e collezionista di tutte le piante del mondo, è il progettista del paesaggio che può vantare il più ampio catalogo botanico dopo averlo testato nei suoi progetti, che hanno coperto quasi tutte le fasce climatiche del pianeta. Ha collaborato con diverse testate e firmato diverse rubriche fra cui Bustine di paesaggio su Gardenia; nel 2007 ha pubblicato Contro il giardino. Dalla parte delle piante e nel 2013 Fora Verde.

Paolo Zacchera Studia lettere, ma la sua passione è imparare le lingue per girare il mondo e parlare con la gente. Nel 1977, dopo la lettura, di notte, su un treno, di un libriccino su Goethe, ritorna a Verbania dove decide di fare l’agricoltore. La scelta di coltivare piante è dettata dalle vocazioni climatiche del posto. Si appassiona, fonda e partecipa a diverse cooperative e consorzi, crede nella collaborazione fra imprenditori del settore locali. Nel 1979 incontra a Mont Desert Island Marguerite Yourcenar, con cui nasce un’amicizia raccontata nel libro del 2013 Un’amicizia particolare. Nel 1995 decide di creare un’azienda più grande, la Compagnia del Lago Maggiore, dimensionata al mercato Europeo, e così riunisce una trentina di persone molto diverse ed estende le coltivazioni su 30 ettari. Oggi, che ha passato i 60 anni, spera di trasmettere il proprio entusiasmo e una parte delle sue competenze alla Cooperativa Risorse.

PER INFORMAZIONI: http://www.letteraltura.it/12208,News.html